L'osteopatia viscerale

Cos'è l'osteopatia viscerale

Il corpo umano è fatto oltre che di muscoli ed ossa (sistema muscolo scheletrico), anche di strutture molli come gli organi interni, il tessuto nervoso, la fascia  che sono organizzati in sistemi. 

Quello viscerale coesiste con gli altri (cranio – sacrale, neuroendocrino ed emozionale) e per questo motivo ogni trattamento osteopatico deve tener conto delle strettissime correlazioni tra queste diverse strutture. Ogni organo ha una sua mobilità, in relazione con le altre strutture che lo circondano, ed una sua motilità, ossia la sua vitalità intrinseca. A causa delle continue perturbazioni che il sistema corpo subisce le suddette funzioni possono venire alterate, creando i presupposti per l'insorgenza della disfunzione osteopatica.

La disfunzione viscerale è un problema di funzionamento d'organo, motivo per cui il trattamento ha come obiettivo ristabilire questa funzionalità, e non guarire da patologie che sono invece di carattere medico e che quindi andrebbero indirizzate ai medici specialisti.

Questo accade perché tutti gli organi contenuti all'interno della nostra cavità toracica, addominale e pelvica, sono fissati all'impalcatura muscolo scheletrica grazie alla presenza di sistemi tensivi che li rendono tra loro solidali.

La patologia quindi si instaura quando le strutture non sono libere di muoversi, perdono elasticità, si bloccano nella cavità che li ospita.

I legamenti che sono ricchi di meccanocettori che iniziano a trasmettere al cervello un'informazione dolorifica, che verrà percepita nella parte strutturale dove il legamento si aggancia.

Come è organizzato il movimento umano?

Ciò che sappiamo è che esistono delle aree della corteccia cerebrale (la parte più esterna del cervello dal caratteristico colore grigio) che sono responsabili del movimento.

Spieghiamo questo concetto con un semplice esempio chiarificatore. Osserviamo due movimenti simili che producono l’allungamento del braccio ovvero l’afferrare un oggetto o indicare una direzione.
Questi movimenti sono prodotti da attivazioni del cervello differenti.
Questo perché nel nostro cervello ci sono scritte le funzioni piuttosto che i singoli movimenti.
Le implicazioni sulla scelta di quale sia il miglior esercizio da eseguire sono molteplici, capite come nella riabilitazione da una epicondilite la scelta dell'uno o dell'altro è fondamentale. 

Come agisce l'osteopatia viscerale

Si agisce sia direttamente sulla struttura in difficoltà, sia sulla catena muscolo scheletrica corrisondente in disfunzione.

Innanzitutto si valuta correttamente quale tipo di problema presenta il paziente ma soprattutto si cerca di capirne la causa: la cosa non è facile per nulla, soprattutto se il paziente si presenta con dolori cronicizzati.

Usando tecniche specifiche i terapeuti possono valutare come le forze anomale interagiscono, si sovrappongono a quelle normali e come le influenzano.

Le manovre seguono il movimento della struttura in disfunzione oppure cercano di contrastarlo. Sono sempre dolci e ripetitive e non provocano mai dolore, ed incoraggiano i naturali meccanismi di recupero del nostro corpo.

Quali sono le patologie che si possono trattare

Le più comuni patologie che sono oggetto di attenzione da parte dell'osteopatia viscerale sono:

• stipsi
• asma
• Reflusso gastro esofageo
• disturbi digestivi
• ipertensione e problemi cardiovascolari
• colpi di frusta
• mal di testa ed emicranie

Controindicazioni

Sono le lesioni d'organo la cui manipolazione diretta può aggravare la lesione e provocare problematiche di tipo vascolare.

Altra controindicazione è l'aneurisma dell'aorta addominale.

Lo scopo del trattamento è quello di riportare la fisiologia del movimento pieno ed efficiente in modo da ristabilire l'armonia e la salute del paziente.