La spalla e le sue patologie
La spalla è senza dubbio l’articolazione più complessa del corpo umano. La sua ampia gamma di movimenti è possibile grazie alla complessità della sua anatomia. Le 5 articolazioni che la formano, sono tenute insieme da una serie di legamenti, strutture tendinee e muscolari che ne permettono, nello stesso tempo la stabilità e il movimento.
Dolore alla spalla: periartrite
Il termine periartrite è ormai obsoleto e non più utilizzato in ambito medico perché identifica un problema generico della spalla. Oggi la diagnosi di un dolore alla spalla è molto più preciso di un tempo. Fisioterapisti, ortopedici e fisiatri possono capire l’origine dei sintomi del dolore alla spalla attraverso test specifici di movimento e di evocazione del dolore.
In questo articolo infatti tratteremo le singole problematiche che causano dolore alla spalla, ognuna derivante da cause diverse, e che venivano tutte raggruppate nel passato sotto il termine di periartrite scapolo-omerale.
Lesione della cuffia dei rotatori
La cuffia dei rotatori è un gruppo di quattro muscoli che dalla scapola si inseriscono sull’omero (osso del braccio).Essendo i principali muscoli stabilizzatori della spalla, e in particolare dell’articolazione glenomerale, possono andare incontro a condizioni infiammatorie e a lesioni. Le patologie della cuffia dei rotatori possono avvenire a causa di eventi traumatici o a causa di problematiche croniche.
Se si lesiona la cuffia dei rotatori i principali sintomi sono dolore acuto e la difficoltà/impossibilità di movimento. Il dolore è avvertito soprattutto quando si alza la spalla, sia anteriormente (flessione) che lateralmente (abduzione); nei casi più gravi è avvertito anche a riposo e mentre si dorme.
Fisioterapia per la cuffia dei rotatori
La fisioterapia per la cuffia dei rotatori solitamente è un percorso lungo e impegnativo, soprattutto se si trattasse di lesione. Infatti se la lesione è importante, è necessaria la riparazione chirurgica!
L’obbiettivo di questo percorso riabilitativo è quello di ripristinare un corretto movimento dell’articolazione e recuperare un adeguato tono muscolare, e avviene mediante tecniche manuali specifiche, integrate a mezzi fisici, come tecarterapia, ipertermia e laser, e esercizi terapeutici.
Nelle prime fasi di riabilitazione, la gestione del dolore e dell’infiammazione rappresentano gli obbiettivi primari. Nelle fasi successive della riabilitazione, il controllo della spalla e della scopola assieme al recupero della forza muscolare completano il ritorno alla piena funzione quando questa viene inserita all’interno della sua catena cinematica.
Dolore alla spalla e Impingementsub-acromiale
Il dolore avvertito nella parte anteriore e laterale di spalla è considerato generalmente essere causato dal fenomeno dell’impingement (conflitto) tra il tendine del muscolo sovraspinato situato sopra la testa dell’omero e un osso denominato acromion presente nella parte anteriore e superiore della scapola.
I segni e sintomi sono vari e non ben definiti, per questo si definisce sindrome del conflitto sub-acromiale: infatti si può registrare un dolore a braccio elevato, debolezza ai muscoli della spalla in caso di attività oppure dolore notturno soprattutto riposando in decubito laterale sopra la spalla dolente.
Fisioterapia per l' Impingementsub-acromiale
La fisioterapia dovrebbe focalizzarsi sul ricorso della terapia manuale soprattutto nei casi acuti e all’esercizio terapeutico progressivo anche in presenza di dolore (da gestire caso per caso).
Consigliate le mobilizzazioni rivolte all’omero, alla scapola e alla clavicola così come il rinforzo dei muscoli stabilizzatori di scapola e della cuffia dei rotatori assieme al ricorso ai mezzi fisici per gestire l’infiammazione e il dolore.
Dolore alla spalla e la tendinite del capo lungo del bicipite
Il capo lungo del bicipite origina dal tubercolo sopraglenoideo della scapola e si inserisce nella tuberosità del radio (osso dell’avambraccio). Ha un ruolo importante anche nel controllo del movimento della spalla, in particolare nella flessione anteriore e nell’abduzione. È un muscolo che si contrae in moltissimi movimenti della spalla e per questo può andare frequentemente incontro a infiammazioni o lesioni. Le lesioni del capo lungo del bicipite avvengono soprattutto quando si solleva un carico molto pesante, ed è evidente ad occhio nudo come il muscolo bicipite ceda verso il basso.
Il dolore localizzato nella parte anteriore del braccio, lungo il decorso del tendine e viene esacerbato nei movimenti di flessione anteriore del braccio e di flessione di gomito.
Fisioterapia per la tendinite
La fisioterapia per il capo lungo del bicipite può essere di carattere conservativo, per le infiammazioni, o di tipo pre e post operatorio per alcune lesioni. Questo tendine è trattato con mezzi fisici (laser, tecar, ipertermia, ultrasuoni), tecniche manuali come il massaggio manuale, ed esercizi che possano ripristinare la sua funzione ossia la flessione del braccio e dell’avambraccio, nonché il controllo motorio della spalla.
Dolore alla spalla e l'instabilità della spalla
L’instabilità di spalla è una delle condizioni più frequenti per cui i pazienti si recano in un centro di fisioterapia. Questo perché la spalla è un’enartrosi, un’articolazione che si muove sui tre piani dello spazio, e questa grande mobilità sebbene ci consente di muovere al meglio l’arto superiore, risulta essere il tallone d’Achille di questa articolazione. Le condizioni più note di instabilità sono le lussazioni e le sublussazioni.
In caso di lussazione il sintomo principale è il dolore acuto associato a un’impossibilità di movimento. L’articolazione viene riposta in sede mediante una manovra di rotazione esterna e abduzione. In caso di lussazione, si seguono due strade:
- se si tratta del primo episodio e non risultano evidenti particolari problematiche, a un periodo di immobilità con tutore segue la riabilitazione;
- mentre se le sublussazioni possono essere frequenti e ripetute nel tempo e possono generare infiammazioni alla borsa subacromiale, o infiammazioni / lesioni ai muscoli della cuffia dei rotatori, in particolare al tendine del muscolo sovraspinoso.
Fisioterapia per l'instabilità della spalla
La fisioterapia ha l’obbiettivo di recuperare la stabilità dell’articolazione. In una prima fase del ciclo terapeutico si utilizzano dispositivi fisici ad alta tecnologia come laser, tecar, onde d’urto o anche terapie classiche ma sempre efficaci, se utilizzate con le giuste indicazioni come gli ultrasuoni, allo scopo di ridurre il dolore e l’infiammazione locale e stimolare la biologia dei tessuti, successivamente si effettua molto lavoro attivo, allo scopo di rinforzare il più possibile corretti schemi di movimento e muscoli stabilizzatori.
Gli interventi iniziali di fisioterapia possono includere:
- Esercizi di mobilità tra passivi, assistiti o attivo-assistiti
- Stabilizzazione scapolare
- Esercizi di rinforzo isometrico e di bassa intensità
- Terapia manuale diretta al gleno-omerale, acromion-clavicolare e sterno-clavicolare
- Terapia manuale della colonna cervico-toracica e alle costole superiori.
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