Gestione dell’Edema post Addominoplastica. Consigli e autotrattamento.

Subito dopo l’intervento di addominoplastica uno degli aspetti piu’ preponderanti e che preoccupa spesso le pazienti è proprio la gestione dell’edema. Per edema si intende un gonfiore causato da un accumulo di liquido all’interno degli spazi interstiziali.

L’edema rappresenta la prima risposta infiammatoria con cui l’organismo affronta il trauma chirurgico e nell’addominoplastica vengono scollati grossi compartimenti muscolari e fasciali. Durante l’intervento molti vasi linfatici vengono recisi per questo subito dopo l’intervento è necessario indossare una pancera specifica elastocompressiva. Il tempo di riassorbimento del gonfiore è molto variabile, va da 30 giorni post operatorio ad alcuni mesi e spesso la paziente avverte disagio e preoccupazione perché, anche l’aspetto estetico ne risente, insieme alla fastidiosa pesantezza sotto ombelicale o a volte anche della regione sovrapubica. Ovviamente il gonfiore come pure il riassorbimento, dipendono da fattori propri della persona e da complicanze che possono esserci state, per esempio una pelle molto flaccida tipica delle diastasi post bariatriche produrrà più edema rispetto a quelle con una pelle più compatta.

Ma non bisogna assolutamente scoraggiarsi!

Esistono massaggi specifici, linfodrenanti, che il professionista può eseguire in accordo con il chirurgo plastico e ci sono tecniche di automassaggio che vengono insegnate per la gestione dell’edema a casa. Personalmente insegno sempre alle pazienti tecniche che comincino a lavorare la zona inguinale con dei piccoli movimenti circolatori e di “trazionamento” per innanzitutto APRIRE I LINFONODI INGUINALI e ADDOMINALI.È fondamentale utilizzare una pressione leggera e cercare di spingere quest’ edema nelle regioni periombelicali o sovrapubiche /inguinali. Come pure un lavoro di drenaggio verso il cavo ascellare può essere fatto per quegli edemi più della regione epigastrica e sottocostale che pure possono comparire in seguito a questo tipo di intervento. È bene pero ricordare l’insidia del SIEROMA, una complicanza dell’addominoplastica, dovuto proprio a una raccolta circoscritta di questo edema che si organizza e che come tale deve essere solo inciso chirurgicamente, discernere se si tratta di edema o di sieroma sta al professionista chirurgo plastico o fisioterapista che dapprima con la palpazione del tessuto e poi con l’indagine ecografica possono decidere in sinergia la strategia da usare. Un aiuto al drenaggio linfatico manuale è anche dato dal TAPING il cerotto che applicato dal fisioterapista sulla cute stimola il drenaggio con le famose “grinze” e all’utilizzo di elettromedicali come l’ULTRASUONO pulsato e della RADIOFREQUENZA MEDICA che contribuisce a stimolare il drenaggio e quindi il riassorbimento dell’edema. Esistono anche integratori alimentari che possono essere associati a questi trattamenti, che sono a base di curcumina e bromelina (ananas), dall’elevato potere antiinfiammatorio e antiedemigeno che sotto forma granulare vengono consigliate alla paziente assumendo abbondante acqua.

A cura della Dott.ssa Mariateresa Moretti. Fisioterapista

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